SECONDA EDIZIONE


TRIENNIO

Il macrolotto 0 è un area di prato caratterizzata dalla folta comunità cinese che la abita e dallo storico assetto dell'industria tessile della città. per la comunità di prato il macrolotto è un area problematica nella quale vi è una difficile convivenza tra culture diverse, e un degrado diffuso.
l'eccessiva saturazione edilizia del luogo salta subito all'occhio, questo unito ad una necessità di riordinare l'assetto urbano ha dato vita ad un approccio articolato in due fasi, una di demolizione mirata e una di ricostruzione e riorganizzazione attraverso elementi di connessione. la dualità dell'intervento e il background del luogo legato all'industria tessile ha dato vita alla strategia da noi giocosamente definita "cut&sew".


Autore Giacomo Calistri; Ilaria Scalia; Camilla Govoni

Corso Laboratorio di progettazione 3

Docente Alessandro Gaiani

3FE-T
Il progetto di intervento di riqualificazione dell'area di borghetto flaminio è stato inteso in relazione alla forte presenza della rupe,
l'edificio è stato pensato al fine di percepirlo come un prolungamento della stessa.
l'ambiguità percettiva è un segno importante di questo progetto, infatti esternamente l'edificio assume una connotazione che all'interno tende ad essere esattamente l'opposto. le due stecche principali infatti sono esternamente una più alta dell'altra ma internamente questo rapporto si inverte.
inoltre il posizionamento dell'edificio è studiato in modo tale che percorrendo la via flaminia non sia immediatamente notato e che si percepisca la sua presenza soltanto arrivando davanti al lotto.


Autore Ilenia Romano

Corso Laboratorio di progettazione architettonica 3

Docente Alessandra De Cesaris

7SA-T
Il tema applicativo del laboratorio di progettazione tecnologica del terzo anno consiste nella riqualificazione tecnologica, energetica e ambientale di un edificio residenziale e dello spazio pubblico circostante a torrevecchia (roma), attraverso l’impiego di sistemi tecnologici, di componenti e di materiali innovativi, di tecniche di risparmio energetico e per il miglioramento del comfort bioclimatico.
torrevecchia è un quartiere di edilizia economica e popolare che presenta varie criticità, come il generale degrado che caratterizza gli edifici e le aree verdi limitrofe, la mancanza di servizi e luoghi di aggregazione. gli interventi per lo spazio pubblico consistono nell’arricchimento funzionale con attività e servizi, nella progettazione degli spazi verdi e delle piazze a quote differenti. in merito alla torre di studio, gli interventi apportano una nuova percezione della torre, un’ulteriore metratura per tutti gli appartamenti, risparmio economico ed energetico.


Autore Gianmarco Dianati; Andrea Canducci; Luca Berardi

Corso Laboratorio di progettazione tecnologica

Docente Alessandra Battisti

11SA-T
In questo progetto, sito all'incrocio tra via dei reti e via dei sabelli, si è deciso di mantenere un carattere di continuità, attraverso scelte volumetriche.
su scala urbana, curando un elemento che andrebbe a chiudere il fronte, allineandosi agli edifici circostanti; e sulla scala del progetto, attraverso la modellazione di un blocco compatto, aperto in un punto di concentrazione dei flussi.

la seconda scelta analitico-progettuale, è stata quella di considerare le facciate preesistenti come elemento di dialogo con il contesto e il tessuto urbano consolidato. in tal modo, la muratura preesistente evoca aperture, soglie, bucature, con i quali la nuova struttura deve relazionarsi.

il distacco che risulta tra i due elementi mette in chiara luce la duplice valenza della muratura : 1) evocazione di una destinazione d’uso persa; 2) elemento di sacrificio, che mantenendo il suo carattere di degrado, anticipa le lacerazioni congenite alla natura del nuovo uso.


Autore Omar Chatt

Corso Laboratorio di progettazione iii

Docente Domizia Mandolesi

21SA-T
< SELEZIONATA
Il progetto interpreta lo spazio della socialità, intesa in un ambito più vasto, che possa includere residenze, servizi e spazi di incontro.
reti di simboli, pratiche comuni, modi di interazione consentono agli individui sia di relazionarsi che di adattarsi all'ambiente in cui vivono: il filo conduttore del progetto è l’incontro.
incontro inteso come “stare”, simboleggiato dalla cavea centrale e incontro inteso come “passeggiare”, espresso dai portici/ballatoio che si estendono su tutto il progetto, donando ritmo e misura alla composizione.
quest’ultimi restano incompleti al fine di rappresentare un’ipotetica crescita del sistema aggregativo, che ha come fondamento la diramazione dei percorsi.


Autore Aurelia Volpe

Corso Laboratorio di progettazione architettonica i

Docente Dina Nencini

14SA-T
I due edifici analizzati all'interno del quartiere formano una corte aperta caratterizzata dalla presenza di una collina verde centrale dove è possibile giocare, passeggiare e rilassarsi.
quest'ultima entra in rapporto diretto con il basamento degli edifici che differenzia lo spazio semipubblico da quello semiprivato e allo stesso tempo la sua altezza lo rende utilizzabile come seduta.
gli edifici presentano un particolare trattamento dei prospetti, le modanature e la diversa forma delle casseforme impressa sulla pelle di cemento creano un gioco di chiaroscuri vibrante.
inoltre i prospetti interni degli edifici della corte si distinguono da quelli esterni per la loro porosità data dalle logge degli appartamenti.


Autore Federico Cuzzolini

Corso Laboratorio di progettazione 3

Docente Filippo Lambertucci

15SA-T
Il progetto prevede la pianificazione dell'intera area lungo via guido reni, nel quartiere flaminio. il progetto si basa sull'organizzazione di più spazi pubblici e privati, il principale risulta essere sicuramente quello di fronte la città della scienza, che si identifica grazie alla particolare pavimentazione.
il progetto è pensato per permettere una mixitè sociale.


Autore Silvia Santini

Corso Laboratorio di progettazione architettonica iii

Docente Filippo Lambertucci

16SA-T
< SELEZIONATA
Il progetto prevede un piccolo villaggio (tipologia a schiera), la rigenerazione di un edificio residenziale e un centro interreligioso. l'intero complesso si trova in una frazione del comune di castelnuovo di porto, vicino al centro di accoglienza cara. il centro interreligioso è costituito da tre aule liturgiche con annessi servizi (aula cattolica, islamica e ebraica), auditorium, biblioteca e mensa. l'idea di progetto nasce dalle suggestioni del luogo. ci troviamo infatti su una collina che presenta un forte dislivello (circa 30 m). le curve di livello principali così come la presenza di un importante muro di contenimento sono stati utilizzati come tracciati fondamentali del progetto. l'obbiettivo è quello di ripristinare la morfologia originaria del terreno attraverso un intervento che miri ad una fusione tra costruito e natura in modo tale che il costruito sembri nascere direttamente dal paesaggio.


Autore Andrea Eusepi; Federica Di Toma

Corso Laboratorio di progettazione architettonica 3

Docente Guendalina Salimei

18SA-T
Il progetto affronta come tema quello della riqualificazione di due edifici residenziali e del suo spazio pubblico antistante, sotto diversi aspetti, quali tecnologico, energetico ed ambientale.
la zona d'intervento, denominata casale caletto, è racchiusa tra l'autostrada a24, il raccordo anulare, e la valle dell'aniene. nello studio sono stati analizzati la quantità e la tipologia dei servizi a disposizione,insieme ai collegamenti che uniscono l’intera area, attraverso indagini a campione sul sito. analizzate poi statistiche demografiche,sono state affiancate da uno studio sulle tipologie abitative , sulla loro distribuzione e i loro tassi di occupazione. da qui siamo andati ad intervenire sullo spazio pubblico e sugli edifici, riorganizzando le tipologie abitative ,utilizzando sistemi tecnologici e materiali innovativi, così da poter garantire al nuovo edificio ripristinato le migliori soluzioni per il risparmio energetico e il confort di chi andrà a vivere questi luoghi.


Autore Jonas Pierallini; Lorenzo Pisano

Corso Laboratorio di costruzione dell'architettura

Docente Tiziana Ferrante

19SA-T
L’elemento generatore del progetto è il tema degli scavi archeologici; roma è senza dubbio una delle città più ricche al mondo per patrimonio archeologico, bene che però spesso è molto distante dalla vita degli abitanti stessi, lontano dalla contemporaneità, degno della sola ammirazione. l’intento di questo progetto è invece di portare il reperto archeologico nella vita di tutti i giorni, concependolo non come un elemento distante da noi, ma integrato con le abitudini di vita quotidiane. una testimonianza del passato da rispettare e tutelare, rendendola un valore aggiunto per il futuro. formalmente il progetto è composto da due elementi nettamente distinti ma legati nell’insieme per la loro funzione di unificazione del profilo stradale come elemento di giunzione fra le due preesistenze, in vista di colmare il vuoto oggi presente. sulla base di tali propositi l’idea è stata articolata in tre fasce funzionali: parcheggi, servizi e residenze.


Autore Luca Cinardi

Corso Laboratorio di progettazione architettonica iii

Docente Domizia Mandolesi

20SA-T
A partire dagli spazi del parco di oristano est si è pianificato una progressiva intrusione sempre più significativa del parco all’interno del rigido tessuto industriale, cercando di non imporre un programma per il futuro dell’area, quanto di dare inizio a un processo di riconversione che porti nuovi investimenti da parte di esterni o delle stesse aziende già presenti. pensando a una pianificazione futura si è pertanto solo ipotizzato il possibile sviluppo.
si è ipotizzato in un arco di 10, 20 e 30 anni, una graduale intrusione del parco all’interno dell’area industriale, attraverso strade già presenti o nuovi percorsi ricavati nei vuoti, in una progressiva erosione della pavimentazione dei lotti intorno ai capannoni. altra azione individuata è la riqualificazione delle preesistenze, a partire dai diversi stabilimenti oggi in disuso, l'ex mattatoio e un capannone industriale, nel rispetto dei principi di reuse, reduce e recycle.


Autore Chiara Denti; Giuliana Mariapia Adriana Serra

Corso Progetto ambientale territoriale

Docente Gianfranco Sanna

31SS-T
Il tema del laboratorio riguarda il recupero di un edificio storico, in particolare della sua copertura. l'edificio su cui ho lavorato si trova a bosa, nella costa ovest sarda, e nello specifico si tratta di un corpo edilizio composto da 4 moduli identici che insieme fanno parte del complesso delle concerie cittadine dismesse.

l'idea alla base del progetto è semplice e consiste nella divisione in 2 livelli dell'edificio tramite la demolizione delle esistenti pareti divisorie. il primo livello è uno spazio aperto nel quale si trovano tutti i servizi e le attrezzature della biblioteca, dagli uffici alla caffetteria, mentre il secondo livello è posto all'interno di un volume soprelevato e separato dall'involucro dell'edificio. in quest'ultimo trova posto la sala lettura, isolata rispetto al resto del programma, illuminata con luce naturale grazie ai lucernari integrati nella copertura. il rapporto dell'edificio con il fiume è mediato dalla risistemazione del molo prospiciente.


Autore Angelo Desole

Corso Laboratorio di progettazione architettonica

Docente Josep Miàs Gifre

32SS-T
L'intervento prevede la costruzione di un mercato alimentare nella città di barcellona. il lotto situato nel quartiere di poblenou, fa parte di un quartiere in via di sviluppo, per questo l'intervento mira ad essere più di un semplice mercato. È stato pensato dunque per essere dinamico e in continua evoluzione come la parte di città che lo ospita. al piano terra si può trovare il mercato alimentare, mentre ai piani superiori varie attità come spazi per i "pop-up shop", dei laboratori e altro.


Autore Alessandro Leonardi

Corso Progettazione architettonica 4

Docente Josep Mias

34SS-T
Il progetto nasce dall’esigenza di favorire l’incontro di persone che abitano il quartiere di tor pignattara. si è notato che i percorsi erano labirintici e l’altezza dell’edificato favoriva un disegno discontinuo delle ombre. si è pensato così di definire i temi del labirinto, per i percorsi, e della luce, per la struttura. questa ha come tema cardine la luce come luogo d’incontro. si crea così l’idea dei “salottini” dove la gente si riunisce per stare insieme e si definisce lo spazio dedicato allo spettacolo. da ciò nasce l’idea della torre, all’interno della quale si creano gli spazi dove esprimere la propria creatività tramite la danza, il teatro e la musica. la “piastra” inferiore scava il terreno ricavandone giochi di luce e forma e la ciclabile crea un solco perimetrico, la torre si aggancia alla parte cieca dell’edificio adiacente in modo tale da sfruttare al massimo lo spazio e creare un continuum tra il preesistente e il parco davanti.


Autore Mariafrancesca Lo russo

Corso Corso di progettazione architettonica ii

Docente Alessandra Criconia

35SA-T
L'obbiettivo del corso prevedeva la progettazione e realizzazione di un prodotto industriale dotato di sistema meccanico in sostituzione a un motore elettrico. punto di partenza è stato il taglia arrosto messo in vendita dall'azienda krups negli anni '90. essendo provvisto di motore elettrico è stato nostro compito studiarlo, per poi proseguire con un'attenta analisi delle sue componenti. la progettazione del nuovo artefatto è avvenuta seguendo un processo di bottom-up: dallo studio del meccanismo è stata sviluppata la scocca esterna. quest'ultima è nata rispettando la concezione progettuale di konstantin grcic, in particolare in linea con la sua lampada mayday, caratterizzata da forme e materiali semplici, praticità e da uno spiccato citazionismo che richiama le lampade da lavoro dei meccanici, trasmettendo cosi istintivamente il compito che deve svolgere.
il risultato è un prodotto funzionante e integralmente meccanico, frutto di un'attenta analisi e progettazione.


Autore Federico Consolazione; Federico Consolazione; Pierpaolo De Santis; Francesco D'urso

Corso Atelier di design 3

Docente Lorenzo Imbesi

41SA-T
Il progetto “i-po” centro integrazione, formazione professionale e orientamento” ,una struttura ipogea polifunzionale che ospiterà: 5 aule workshop, una ludoteca, un cinema all\'aperto e una sala espositiva. e\' un progetto che mira di abbattere la disuguaglianza nel quartiere, dove gli stranieri potranno conoscere la cultura e imparare la lingua italiana e nello stesso tempo raccontare e condividere le loro storie ai cittadini italiani.
il progetto si colloca in un lotto minuscolo in via visconte maggiolo l\'idea è quello di creare un passaggio tra via marranella e via pavoni, per poterlo realizzare si opta a una struttura ipogea, così facendo mi permette di implementare un edificio parallelepipedo che si integra perfettamente nel contesto urbano, cercando di liberare una parte del lotto, che sarà destinata a una piazzetta e una serie di elementi per illuminare l\'interrato (canon lumièr e lucernari calpestabili).


Autore Jay are benavidez Yandoc

Corso Laboratorio di progettazione architettonica ii

Docente Alessandro Lanzetta

42SA-T
Eur-una strada, una piazza, la casa flessibile.
il corso richiede la realizzazione di un complesso abitativo e di un edificio pubblico integrato allo spazio aperto.
punto focale del progetto è l'inserimento dello stesso nel contesto urbano dell'eur e la responsabilità di rispettare il carattere sia ideologico sia storico del quartiere tramite scelte progettuali precise, come l'adeguamento delle forme sia delle abitazioni sia dell'edificio polivalente a quelle forme che caratterizzano tutti i complessi del vecchio progetto dell'e42. le facciate sono pensate estremamente regolari con prevalenza di vuoti anziché pieni, l'illuminazione è resa ancora più efficace dalla realizzazione di un patio a doppia o tripla altezza, punto focale delle abitazioni intorno al quale si sviluppano tutti gli ambienti.
molta importanza è stata data alla pedana, utilizzata sia come accesso ad ogni abitazione sia in sostituzione delle rampe nel pubblico, e al materiale di rivestimento: il travertino.





Autore Alessandra Bernabei

Corso Laboratorio di progettazione architettonica iii

Docente Massimo Zammerini

45SA-T
L'obiettivo del nostro progetto è quello di pensare uno spazio a sedhiou, in senegal, dove la cultura e le tradizioni popolari dell'area possano essere protette e tramandate. si tratta di un centro culturale costituito da due padiglioni principali per le attività di formazione ed esposizione e due padiglioni più piccoli di servizio. incastrata tra i padiglioni vi è una cavea per spettacoli. al centro di questa vi è un elemento in terra, perno della costruzione, che oltre ad assumere un ruolo fondamentale per la statica della struttura, raccoglie le acque meteoriche convogliate nel tetto e con una pompa meccanica permette la fruizione di acqua potabile per tutta la comunità. il tutto è riunito sotto un unico manto di copertura che protegge ma non ostruisce il passaggio della luce e dell'aria. simbolo di coesione e di riunione di tradizioni diverse che rispettosamente si intrecciano in questo angolo di mondo.


Autore Federico Greco; Davide Walter Di Ubaldo; Roberto Franco

Corso Laboratorio di progettazione tecnologica

Docente Giampaolo Imbrighi

46SA-T
< SELEZIONATA
Incontrando è il risultato di una ricerca sugli spazi e le attività che possono essere utili, e necessarie, per la riqualificazione della vita in un quartiere come quello di tor pignattara situato nella periferia del quadrante sud-est di roma.
incontrando è stato sviluppato all'interno di un più ampio progetto di riqualificazione architettonica dell'intero quartiere. situato in un lotto avente un dislivello, l'edificio si sviluppa in cinque piani uno dei quali interamente interrato. al suo interno sono presenti diverse funzioni collocate in spazi, alcuni dei quali volutamente non definiti. in questo modo sarà proprio il tempo passato all'interno dell'edificio a creare nuovi spazi e funzioni non inizialmente pensate dal progettista.


Autore Francesco Scafati

Corso Laboratorio di progettazione architettonica 2

Docente Alessandro Lanzetta

49SA-T
L'area dove sorgerà la centralità urbana è situata in un'ansa del tevere ed è caratterizzata da prati e dalla presenza di filari di salici. il territorio è delimitato a est dal fiume e a ovest dalla via flaminia e dall'altopiano di saxa rubra, a nord da piana di labaro, dal fiume cremera e dalla diga di castel giubileo, nel territorio del municipio di roma xv.
gli insediamenti si sono sviluppati lungo la via flaminia e la ferrovia roma nord caratterizzati da nuclei prevalentemente non residenziali quali negozi, attività produttive e il centro rai.
per la centralità di saxa rubra si prevede, oltre alla presenza del centro direzionale televisivo e al suo ampliamento, case, uffici pubblici e privati, università e centri di ricerca, alberghi e negozi.
la riqualificazione dell’area verde prevede piazze interrate; campi sportivi; percorsi sopraelevati per raggiungere con estrema facilità il nuovo ponte che, partendo dal mezzo della pista ciclo-pedonale, va a collegare saxa rubra con fidene.


Autore Matteo Trombetta; Domenico Taccone

Corso Progettazione urbanistica ii

Docente Andrea Iacomoni

52SA-T
L'obiettivo del corso è la riqualificazione di una zona periferica di roma: torrevecchia. il progetto vuole creare un percorso che unisca l’area assegnata attraverso spazi di aggregazione qualitativi. in questa ottica assumono senso le terrazze gradonate che, oltre a risolvere il dislivello che caratterizza la zona, garantiscono la presenza di momenti e situazioni diverse che richiamino il singolo utente al concetto di collettività, ora assente.
gli interventi pensati per le torri puntano all'organizzazione di un assetto volto a garantire maggiore funzionalità, nonché alla valutazione e alla progettazione di nuovi sistemi tecnologici che riducano i consumi energetici assicurando il comfort degli utenti, sfruttando risorse rinnovabili e la posizione strategica delle torri.


Autore Lorenzo Ribaldi; Sara Riefoli; Marco Micheli

Corso Laboratorio di progettazione tecnologica dell\'architettura

Docente Fabrizio Tucci

54SA-T
Il progetto si inserisce in un più ampio intervento di riqualificazione urbana della zona di tor pignattara, periferia nel quadrante sud-est di roma.
l'obiettivo è la realizzazione di un luogo dove le persone possano condividere lo spazio, al fine di creare un polo di aggregazione sociale all'interno del quartiere. la varietà delle funzioni, che vanno da una zona commerciale ed espositiva al piano interrato, passando per un luonge bar, uffici per il co-working, una biblioteca ed un ristorante, consente un utilizzo a 360 gradi dell'edificio da parte delle diverse tipologie di utente che vivono nella zona.
dal punto di vista compositivo il progetto si è sviluppato intorno ad un nucleo centrale, nel quale sono stati concentrati i servizi, per poi definirsi sul fronte tramite l'inserimento di elementi orrizontali chiusi con vetrate, e sul retro con l'aggiunta di un altro solido.


Autore Amelio Sebastiani croce

Corso Laboratorio di progettazione architettonica 2

Docente Alessandro Lanzetta

55SA-T
Il progetto, uno studentato con 32 posti letto, nasce dalla necessità di intervenire in un lotto situato nella città di ferrara tra una strada carrabile di recente realizzazione (via piangipane) ed una delle antiche vie che collegavano il centro urbano al po di volano (via boccacanale di s. stefano). la genesi sta nella volontà svuotare l'angolo per dargli nuova vita, grazie alla riapertura di una stradina medievale precedentemente chiusa (che rende la zona di nuovo attraversabile) e alla presenza di ambienti aperti alla cittadinanza al piano terra. perciò si è scelto di realizzare due pieni distinti che attraverso le loro simmetrie plasmano tre vuoti esterni dal carattere differente : spazio minerale, area di movimento, corte verde nascosta. la promenade architecturale è stimolata, inoltre, dagli accessi nascosti, situati al di sotto di due piastre: queste non costituiscono soltanto un collegamento orizzontale tra i due blocchi, ma sono dei veri e propri fulcri di aggregazione.


Autore Martina Ulbar; Marina Servidei; Aimone Tiberi

Corso Laboratorio di progettazione architettonica 2

Docente Riccardo Miselli

56FE-T
L'edificio posto nella zona di roma,tor pignattara,svolge il ruolo di centro polifunzionale.
risulta essere un edificio che tende a differenziarsi dagli altri,discostandosi grazie ad uno stile decisamente moderno rispetto al contesto,pur mantenendo un carattere razionalista.
l'edificio viene letto come un'unità divisa in due parti che slittano orizzontalmente creando nel mezzo un "taglio di luce",collegate verticalmente da passerelle.
lo sviluppo dell'idea è diviso in due parti:
1)caratterizzazione della facciata,facendo in modo che essa accolga l'osservatore.
2)enfatizzare il rapporto della luce con lo spazio-tempo e sul modo di percepirlo.viene perciò adattata alla materia tangibile,l’elemento della luce pulviscolare.quindi la luce è utilizzata per “tensionare” lo spazio.
il fascio di luce che attraversa in diagonale i suoi spazi,la luce orizzontale profonda,a marcare il vuoto. non si parla di un’illuminazione ma di un qualcosa di più concreto e materiale:una macchia di luce.


Autore Carlo Terenzi

Corso Laboratorio di progettazione architettonica 2

Docente Alessandro Lanzetta

63SA-T

BIENNIO

Il progetto affronta il tema del grattacielo. le problematiche che si è cercato di risolvere sono varie e di varia natura.
innanzitutto l'inserimento di un edificio di oltre 200 metri di altezza all'interno del complesso skyline di parigi.
in secondo luogo la costruzione di un edificio che sia una città all'interno della città con una pluralità di funzioni.
ovviamente il problema più corposo da affrontare è stato quello strutturale, ovvero confrontarsi con tecniche costruttive, dimensionamenti e programmi di calcolo non ordinari.


Autore

Corso Laboratorio di sintesi in progettazione e riabilitazione strutturale

Docente Fabbrizio Mollaioli

2SA-M
Una strada ad alto scorrimento taglia il bosco in modo violento, portando roma alla sua costa. non esiste punto di arrivo.
il progetto urbano riconcilia l infrastruttura con la scala umana. alla microscala, la solida fortezza del museo di arte contemporanea, che scruta nascostamente il mare, si misura con la dinamica struttura del museo del centro botanico. lo scontro non avviene. si incontrano unicamente attraverso il sottile tendine della promenade. proseguendo nell interno, il legamento diventa un sentiero verso l ultimo livello. si rivolge verso il bosco e roma, ancora.

da sinistra: masterplan urbano sviluppato in gruppo per risolvere il nodo di arrivo di via c. colombo, giardino delle sculture, interni del museo di arte e lucernario, ingresso alla corte, ingresso al museo botanico, pianta piano terra, vista dalla corte interna e auditorium (in giallo), soluzione d angolo.


Autore Diana Ferro; Masterplan Urbano: Lucrezia Cecchetti; Luca Spasiano; Diana Ferro

Corso Laboratorio di sintesi in progettazione architettonica e urbana

Docente Orazio Carpenzano

26SA-M
Il progetto prevede la ristrutturazione di un appartamento situato al 7° e all'ultimo piano del condominio xxi aprile a milano, opera degli architetti moderni asnago e vender. ai fini commerciali, si è scelto di suddividere il locale in tre appartamenti, di cui uno centrale elevato su due piani. per ogni intervento è stata determinata una configurazione spaziale particolare - fino al dettaglio - secondo una logica distributiva che tenesse conto dei diversi margini e soprattutto della struttura preesistente. in tutti i casi si è posta la maggior attenzione negli elementi che dividono la zona giorno dalla zona notte.


Autore Michael francesco Lombardi; Anna Maria Leonangeli; Attilio Mazzetto

Corso Architettura degli interni ed arredamento

Docente Anna Giovannelli

4SA-M
Credo profondamente in un'architettura incentrata sulla vita. con questo concetto voglio esprimere quanto sia importante la qualità che l'architettura può portare alla vita, espressione che non riguarda solo ed esclusivamente le persone che abitano un edificio, ma anche l'ambiente circostante, inteso come fauna e flora, chi vive l'esterno dell'edificio ma anche i paesi più lontani.

sostengo e promuovo un' architettura consapevole in ogni suo dettaglio: dalla scelta dei materiali e della loro provenienza, al rispetto e alla cura di chi vive al suo interno e nei dintorni. credo nell'idea che ognuno possa portare un contributo al mondo attraverso le sue azioni e credo profondamente nell'idea che la giusta architettura può cambiare le persone e il mondo.

questo è quello che ho cerato di esprimere in ogni mia scelta per questo progetto e quindi il risultato è un edificio che viene scolpito dal sole, dal vento, da spazi pubblici per le persone del quartiere e dai panorami prevalenti.


Autore Cristian ovidiu Pavel

Corso Laboratorio di progettazione iv

Docente Ferretti L.

5SA-M
Il progetto mira a rafforzare la conessione del parco di centocelle con il sistema metropolitano. propone un asse centrale lungo cui si svolgono varie attivitá colletive, come orti urbani, giardino didattico e attivitá legate all´educazione, oltre a un mercato.
un vivaio accompagna il percorso lungo l´asse principale, che si sviluppa sul lato sinistro del parco, dando le spalle all´area militare e aprendosi alla cittá. il progetto cerca di migliorare il collegamento tra la fermata centocelle della metro c con la fermata lucio sestio della metro a.
l\'intervento principale consiste nel porre una barriera di pini tra il parco e l´area militare, da cui poi si sviluppa un dolce declivio. la discesa conduce alla zona centrale, caratterizzata da una vegetazione di odori e baccioli diversi. il confine del parco é delimitato da una seconda barriera di pini, di alteza piú elevata, che rendono permeabile il suo rapporto con la cittá.


Autore Rocío daniela Melman

Corso Laboratorio di progettazione ambientale

Docente Alessandra Battisti

6SA-M
Needles nasce dall’idea di puntura e inserimento, con l’intento di innestarsi nel quartiere tor sapienza, nella periferia est di roma. la parola needle, “ago” in inglese, si riferisce alla ri-cucitura della città contemporanea, in contrasto con la sua continua e sregolata espansione; ma allo stesso tempo, ricorda il termine italiano “nido” che riporta al concetto di casa, rifugio. l’obiettivo è proporre un nuovo brano di città totalmente permeabile, che ricucia il tessuto frammentato circostante e che ospiti neo ragazze madri. la parola chiave per la lettura del progetto è mixitè. oltre agli alloggi infatti, sono previsti numerosi ambienti e attività molto diversificati tra loro, che hanno molteplici scopi: permettere alle ragazze di intraprendere un percorso individuale per la loro formazione psicologica e professionale; ricavare fondi per il mantenimento del centro; coinvolgere il quartiere circostante a livello urbano e sociale, incrementando il senso di comunità.


Autore Federica Aridon

Corso Laboratorio di progettazione architettonica iv

Docente Antonino Saggio

8SA-M
< SELEZIONATA
Il progetto si sviluppa nell'area antistante l'ex colonia marina vittorio emanuele iii, ad ostia. attualmente l'area per la maggior parte è adibita a parcheggio e lasciata ad una condizione di degrado generale; in un angolo, invece, è presente un teatro che ospita diverse attività.
il progetto, quindi, mira a rifunzionalizzare l'area inserendo un nuovo teatro ed un nuovo mercato, che attualmente si svolge in un parcheggio poco lontano dall'area in esame.
il tutto deve fare i conti con l'imponente struttura della ex colonia marina che domina il lotto.
per questo motivo si è deciso di inserire una passerella che "abbraccia" la colonia e la fa diventare un tutt'uno con il nuovo edificato.


Autore Fabrizio Scattaretico

Corso Laboratorio di sintesi finale

Docente Orazio Carpenzano

9SA-M
Polo culturale, biblioteca e piazza in un’area centrale del lido di ostia all’ interno del x municipio di roma.
la progettazione del nuovo intervento è avvenuta sia in scala architettonica: per quanto riguarda la progettazione di una struttura polivalente di cui sono previste attività socio-culturali, ricreative ed educativo-operative, e la progettazione di una piazza, un vuoto; che in scala urbana: l\\\\\\\'integrazione di un edificio complesso all’ interno di un contesto contraddistinto sia da un tessuto residenziale che da importanti strutture storiche e consolidate e la stazione ostia lido.
il nuovo polo culturale offre infatti ampi spazi per attività sociali e formative quali: biblioteca; auditorium; sale workshop; sale riunioni; laboratori d\'arte e di fotografia; spazi espositivi; ludoteca; mensa.


Autore Silvia Volterra; Silvia Volterra

Corso Laboratorio di progettazione architettonica iv

Docente Nilda Valentin

10SA-M
L’intento progettuale alla base del restauro del complesso di s.maria delle grazie è quello di recuperare la potenzialità di un sito posto in posizione strategica, sia dal punto di vista paesaggistico, sia dal punto di vista della viabilità.
lo scopo del progetto è realizzare un polo di riferimento per i produttori e gli allevatori locali, in modo che posano promuovere i loro prodotti ed esporli ai visitatori. nell’intervento si è tenuto conto delle diverse spazialità del complesso. la parte della chiesa è stata conservata in modo tale da dialogare con la configurazione che un tempo la caratterizzava, pur distaccandosene completamente al livello funzionale.
per la parte del romitorio è stata ricostruita l’integrità del complesso.la parte più propriamente “rudere” è stata conservata per per quel che è, con l’aggiunta di strutture che la rendono acessibile e di un arredo che provi a suggerire quella che era la conformazione originaria senza operare un vero e proprio ripristino.


Autore Lavinia Anzini; Valentina Ceravolo

Corso Laboratorio di restauro

Docente Maurizio Caperna

12SA-M
"il bosco e il mare" è una proposta di progetto che cerca di risolvere il dialogo tra alcune importanti aree di interesse situate nel versante sud nell'ultimo tratto della via cristoforo colombo ad ostia. il progetto si concentra su tre punti: l'accesso alla pineta di castelfusano ai piedi del quartiere infernetto; l'entrata all' area archeologica de "la villa di plinio" e la sua riqualificazione;la proposta di un waterfront che metta ordine a quella che è un'idonea identità al litorale romano, e di come si possa vivere quest'ultimo. un progetto a grande scala che nella tavola verrà affrontato solo in parte.
la tavola infatti, espone il l'idea di un centro di ricerca pensato a nord-est dell'area, dove attorno a delle vasche di laminazione utilizzate a scopi scientifici nascono un mercato,degli appartamenti,dei laboratori, una biblioteca e dei ristoranti che servono il quartiere, utilizzando le qualità che un bosco produttivo può dare.


Autore Pietro Fiori; Matteo Germani;

Corso Laboratorio di sintesi finale

Docente Orazio Carpenzano

13SA-M
Il progetto prevede il restauro e consolidamento dell'eremo di santa romana , situato sul monte soratte. le due strutture di cui si compone l'oggetto in esame sono messe a stretto contatto con la natura e con gli avversi agenti atmosferici locali. si è scelto di consolidare piuttosto che restaurare, per non deturpare l'attuale bellezza naturalistica, intervenendo solo dove è strettamente necessario per garantire una miglior esperienza e fruibilità del luogo.


Autore Matteo Protano; Filippo Menna ; Stefano Pascale

Corso Laboratorio di restauro

Docente Tancredi Carunchio

17SA-M
Il progetto consiste nella riqualificazione di una porzione di viale palmiro togliatti compresa tra i quartieri centocelle e alessandrino. l’area è caratterizzata dalla presenza di punti di interesse storico e vuoti urbani come potenziali luoghi di aggregazione all’interno di una cornice discontinua dal punto di vista urbano. l’intervento si articola in due punti: il layer del verde e quello dei percorsi al fine di ottenere una relazione tra essi e allo stesso tempo con il contesto nel quale è inserito. lungo la tratta è inserita la tramvia che favorisce il trasporto pubblico su lunghe distanze, le fermate come piazze di aggregazione nelle quali sono inseriti elementi puntuali come pensiline e sedute. per quanto riguarda i parchi essi sono caratterizzati da percorsi dinamici, da piazze con sedute, specchi e giochi d’acqua, aiuole, terrazze e rampe verdi a diverse quote.


Autore Annalisa Farano; Gianmarco Dianati

Corso Architettura del paesaggio

Docente Gianni Celestini

25SA-M
Il progetto è diviso in due parti: a nord-est del canale, il centro sportivo e a sud-ovest il centro nautico.
i principi formali alla base dei due sistemi risultano differenti, quasi contrapposti.
il centro sportivo è generato da due assi ortogonali che corrispondo ad un muro contenitivo, confine massivo con la città ma frastagliato verso il canale; il “muro” accoglie tutti gli spazi serventi delle varie attività che si innestano su di esso, creando un sistema continuo e lineare.
il centro nautico al contrario, è composto da due elementi separati, la torre, il contrappunto pieno e verticale della sponda opposta aperta ed orizzontale; e l’edificio ponte, sospeso a creare un’inquadratura verso il parco restrostante.


Autore Elena Scorrano; Elisa Bruffa; Cristian Bianchi

Corso Laboratorio di sintesi finale

Docente Orazio Carpenzano

22SA-M
Oggetto dell’intervento di riqualificazione è il quartiere di torrevecchia, xiii municipio.
gli obiettivi dell’intervento sono ri-funzionalizzazione di alcune aree, creazione di flussi per risolvere il problema dei cosiddetti “non-luoghi” ed educare alla mobilità dolce.
il concept individua lo spazio circoscritto dalle 4 torri, identificandolo come perno del quartiere, stabilendo una griglia che si innesta con la geometria urbana.
i servizi di livello urbano sono collocati al piano interrato, con un sistema di aperture che garantiscono l’illuminazione naturale.
alla scala dell’edificio, gli interventi si basano su 3 punti: mixitè tipologico attraverso la creazione di spazi “co-”, aumento della volumetria, al fine di rispettare la superfice minima secondo normativa, ed omogeneità della facciata.
il progetto si basa sulla partecipazione attiva dei residenti nel processo e nella gestione dell’intervento, perseguendo una politica del co-ndividere, co-llaborare, co-struire e co-nnettere.


Autore Valentina vittoria Calabrese; Calvano Angela;

Corso Laboratorio di progettazione tecnologica

Docente Alessandra Battisti

23SA-M
Il progetto propone la progettazione di una struttura polifunzionale e di una piazza in un’area centrale del lido di ostia all’interno del x municipio di roma. all’interesse tipologico del progetto si aggiunge la specificità di un luogo caratterizzato da un rilevante sistema storico, architettonico e ambientale. il progetto è stato analizzato secondo due scale di approfondimento:
▪ la scala architettonica per quanto riguarda la progettazione di una struttura polivalente per i cittadini del quartiere dove sono previste attività socio-culturali, ricreative ed educativo-operative, e la progettazione di una piazza, un vuoto.
▪ la scala urbana che prevede l'integrazione di un edificio complesso all’interno di un contesto contraddistinto sia da un tessuto residenziale che da importanti strutture storiche e consolidate, e lo sviluppo di uno spazio pubblico che metta in relazione la nuova architettura progettata con il “centro cittadino” distante pochi metri.


Autore Giulia Tagliacozzi

Corso Laboratorio di progettazione architettonica iv

Docente Nilda Maria Valentin

27SA-M
Il tema affrontato è quello della conclusione improvvisa della cristoforo colombo sul mare di ostia.
il progetto ha lo scopo di preparare l'arrivo alla costa attraverso un susseguirsi di sequenze, l'ultima di queste è rappresentata dal polo museale e dai laboratori di botanica.
l'impianto a pettine si attesta su un asse inclinato rispetto alla colombo e grazie all'alternarsi di tre grandi serre scandisce e misura la distanza che intercorre tra la pineta e il mare.
la parte dei laboratori e delle serre si connette alla pineta attraverso un giardino schermato dalla colombo attraverso un terrapieno, mentre il museo si affaccia su una piazza pubblica in prossimità del mare.


Autore Marta Sicignano

Corso Laboratorio di sintesi finale in progettazione

Docente Orazio Carpenzano

28SA-M
"in limine" è un progetto di cesura e riconnessione dell'appendice urbana di castel fusano ad ostia, in prossimità della rotatoria e della stazione del treno. pensata come prosecuzione della cristoforo colombo e affaccio sul mare, si impone come nuova centralità visiva per altezza ed estensione longitudinale, in contrapposizione alla modesta sezione trasversale, che lo rende a tutti gli effetti un grattacielo sdraiato verso la costa, con un sbalzo di 40 metri, sorretto da una struttura che comprende due sistemi di travi reticolari -uno principale ed uno secondario- e nuclei di calcestruzzo a sostegno del tutto. la scelta del rivestimento, in materiale semitrasparente dà voce allo scheletro dell'edificio, rendendolo leggero di giorno e faro nella notte.


Autore Lucrezia Cecchetti

Corso Laboratorio di sintesi finale in progettazione architettonica

Docente Orazio Carpenzano

29SA-M
Nuovo polo culturale e ricreativo ad ostia. riqualificazione dell'area della vecchia stazione ferroviaria.
il progetto si basa su una struttura polifunzionale e su una piazza in un'area centrale di ostia.
il progetto vede la presenza di una biblioteca, un museo, una sala conferenze e un ristorante. il tutto è accompagnato da una piazza centrale.
con questo progetto si approfondisce soprattutto l'idea/il concetto di piazza e di biblioteca, che in qualche modo sono strettamente collegate tra loro, anche se a primo impatto non sembrerebbe.
la biblioteca inizia a concepirsi come un luogo di incontro, di svago, e non solo come un luogo silenzioso dove studiare o leggere. la biblioteca è quindi vista come una piazza.


Autore Anna Sergi

Corso Laboratorio di progettazione architettonica iv

Docente Nilda Valentin

30SA-M
L'attico di casa rustici sito in corso sempione a milano di terragni e lingeri ci è stato d'ispirazione per l'intervento di ristrutturazione, che mirava ad aumentare la connessione dell'intero appartamento e la sua relazione con l'ampio spazio esterno adibito a terrazza verde. per questo motivo è stato scelto come committente un floricoltore che potesse godere a pieno di questi spazi. ci siamo concentrati a connettere le due parti dell'appartamento "separate" dal grosso patio dell'edificio, attraverso l'inserimento di due nastri d'acciaio che creassero una continuità per tutta la lunghezza della casa fino a diventare vero e proprio arredo interno/esterno. per quanto riguarda l'esterno è stato portato all'interno attraverso la creazione di due patii e lo sfruttamento della vasche per il verde presenti sul terrazzo fino all'interno della casa.


Autore Mattia Martellucci; Isabella Guzzi; Francesco Masiello

Corso Architettura delgi interni e arredamento

Docente Anna Giovannelli

33SA-M
Il rio almendares rappresenta per l’avana un margine vulnerabile caratterizzato da paesaggi naturali ed urbani sempre più minacciati dal degrado.
questi luoghi di confine rappresentano delle aree propizie alla trasformazione, un laboratorio per la sperimentazione di spazi creativi in grado di favorire lo sviluppo sostenibile della città.
il progetto propone la riqualificazione del fiume e la realizzazione di tre parchi urbani che possano rappresentare dei poli attrattivi del parco lineare metropolitano. la foce, essendo il contesto più compatto e centrale, costituisce la porta dell'intero sistema.
la trasformazione parte dai vuoti residuali e dal recupero di zone industriali o militari dismesse, che vengono rigenerate promuovendo spazi per la cultura e sistemi per la gestione dell'acqua.
si prevede il recupero degli edifici produttivi e il disegno del verde come elemento strutturale del progetto, esaltando il valore didattico-sociale della natura.


Autore Giulia Bruni

Corso Laboratorio di sintesi di urbanistica

Docente Elena Dorato

36FE-M
"il gioco è questo, cercare nel buio qualcosa che non c'è...












...e trovarlo."
e.f.




Autore Claudio Carmosino

Corso Laboratorio di sintesi finale

Docente Lucio Altarelli

37SA-M
Il progetto si sviluppa ad ostia nell'area che comprende una parte della pineta di castel fusano fino alla costa. il progetto ha come scopo principale quello di creare una connessione tra il bosco ed il mare attraverso un asse che collega i due poli di servizi: uno sul mare ed uno sul lago artificiale progettato nel bosco. la connessione viene ulteriormente accentuata dalla luce data dai due fari in corrispondenza dell'acqua a chiusura dell'asse.
in entrambe le aree vengono poi ideati degli edifici di servizio, che come dei propilei si posizionano lungo l'asse di collegamento e guardano alle torri luminose.
per quanto riguarda il lago si sono inseriti un maneggio ed una palestra, mentre verso il mare si è pensato ad una stazione con dei complessi residenziali cercando di inserire funzioni adatte all'ambiente circostante.


Autore Ariann Pandolfo; Mattia Martellucci

Corso Laboratorio di sintesi

Docente Orazio Carpenzano

38SA-M
Il progetto urbano nell'area della stazione metropolitana "cipro", si propone di creare un nuovo punto di riferimento per il quartiere e dare una risposta alle necessità dei residenti. la prima criticità era l'assenza di un luogo di aggregazione, di una piazza, dove potersi incontrare e dove poter svolgere diverse attività, risolta con la piazza adiacente a via cipro. la seconda era rispondere all'assenza di residenze rispondenti alle nuove necessità contemporanee, alla quale si è risposto progettando due "stecche" che ospitano disparate soluzioni in termini di metratura.la terza era creare un mix funzionale che garantisse vitalità al quartiere, a cui si è risposto con la progettazione della stecca centrale riservata ad uffici e biblioteca e con le funzioni allocate ai piani terra degli edifici (sale espositive, laboratori, bar). la quarta,l'assenza di un parco, risolta con il verde che si insinua tra gli edifici progettato secondo i principi del "giardino in movimento" di g. clément.


Autore Dalila Riglietti; Domizia Sterza

Corso Laboratorio di progettazione iv

Docente Laura Valeria Ferretti

39SA-M
L'area di progetto è quella del borghetto flaminio, situata in via flaminia a roma. il lotto oltre a rapportarsi con una delle vie principali di roma è anche ai piedi di un elemento naturale molto importante come la rupe che costeggia villa borghese e il limitrofo ministero della marina.
il progetto si pone dapprima come un parco urbano che collega la quota stradale con quella dei reperti archeologici attualmente nascosti a quota -4m. il parco cosi, imitando la rupe, degrada con dei terrazzamenti in corten che servono anche a separare le 3 zone individuate: studenti, cultura e bambini. quest'ultima prevede il recupero dell'ex deposito atac con l'inserimento di servizi annessi al museo explora, già presente. vi sono inseriti due elementi: uno stereometrico al centro della quota più bassa mentre il secondo posto come apertura a 45° nei confronti della via flaminia è una stecca che vuole contrapporsi al resto del disegno di progetto.


Autore Francesco Verdesca

Corso Laboratorio di progettazione iv

Docente Nilda Valentin

43SA-M
Il progetto è un complesso residenziale che va ad inserirsi nell’area della foce del tevere riqualificata secondo un iniziale masterplan di gruppo in un parco fluviale.
l'idea progettuale è quella di una stecca separata in due parti edilizie ruotate tra loro.
le residenze vengono sollevate da terra per far fronte ai momenti di piena del tevere, poggiando su setti murari,i quali nascondono gli accessi e il sistema distributivo della sequenza di duplex che insieme agli spazi comuni posti nelle testate forma i due organismi edilizi.
in tavola fra le due parti realizzate, viene analizzata maggiormente quella più prossima al tevere e che vede la trasformazione del percorso che collega i diversi setti murari di accesso alle residenze in un trampolino sul fiume.
si vede inoltre come il complesso residenziale sia in relazione con la torre scultorea per il birdwatching, ideata in contemporanea alle residenze: l’uomo si mette in gabbia per vedere gli uccelli liberi.


Autore Nicolo Ciccotti

Corso Laboratorio di sintesi finale

Docente Orazio Carpenzano

44SA-M
Due celebri esempi capitolini, il palazzetto dello sport (1957), costruito in occasione delle olimpiadi di roma 60, e la sala delle udienze pontificie (1962), costituiscono la mostra "pier luigi nervi. scienza o arte del costruire?”. la mostra illustra con l’esposizione di disegni, fotografie, un plastico e contenuti audiovisivi la traduzione del disegno architettonico in soluzioni realizzative che definiscono il risultato espressivo e strutturale delle due opere. il percorso si apre in uno spazio a tutta altezza dove i disegni progettuali sono esposti su due isole, costituite da due tavoli che evocano i tavoli da disegno su cui sono stati realizzati. si passa poi ad un ambito a spazialità compressa: al suo interno, si offre allo studio del visitatore la spazialità e plasticità del modello del palazzetto dello sport; una galleria con il materiale fotografico dei due cantieri capitolini completa la galleria.


Autore Jacopo Cantalini; Luca Alessandrini; Davide Bugionovi

Corso Allestimento e museografia

Docente Andrea Grimaldi

47SA-M
Il progetto de "i ferzi" sito sul lungomare di ostia, nell'area che intercetta il canale dei pescatori, vuole mettere in simbiosi tre ambiti che caratterizzano l'area: la presenza della pineta, il canale dei pescatori e il sistema turistico che si sviluppa durante la stagione estiva.
la soluzione linguistica raggiunta fa riferimento alla poetica della vela.


Autore Daniele Saturno

Corso Laboratorio di sintesi

Docente Orazio Carpenzano, Marco Pietrosanto

48SA-M
Il progetto pone come obiettivo la riqualificazione del waterfront di nettuno, attraverso la sostituzione delle vecchie strutture portuali con un complesso di tre edifici polifunzionali ospitanti macrofunzioni quali: harbour mall,spa,officina nautica e showroom, e altre funzioni minori. il concept che guida e dà forma al progetto è l'idea di radici,esplicitato in maniera simbolica come legame col passato che si attua nella connessione con il borgo medievale e con il tessuto della città, e figurativamente mediante elementi sinuosi che attraversano il lotto, generando la griglia morfogenetica del complesso.


Autore Ilenia Dessi; Michela De Angelis; Lorenzo Di Scanno; Alessandro Esposito

Corso Laboratorio di progettazione iv

Docente Roberto Cherubini

51SA-M
Progetto di un centro polifunzionale nella frazione di san giovanni di accumoli.
la mancanza totale di servizi all'interno della frazione distrutta completamente dal terremoto del 2016 ha portato, all'interno di un masterplan di ricostruzione, a definire un centro di aggregazione coperto per la comunità in cui la sala a doppia altezza è lo spazio principale.
lo spazio è stato pensato in modo tale da per accogliere diverse attivita: culturali, ricreative, ristorative.
il progetto si articola su due livelli e comunica con due piazze a quote diverse. la copertura avvolge i due volume prolungandosi sulla pareti verticale arrivando alla quota di campagna.
la relazione con il contesto è stata alla base dello sviluppo del pensiero architettonico che ha portato alla definizione di una forma che si inserisse all'interno del paesaggio montano nel modo meno invadente possibile.


Autore Marius Dumitrache

Corso Tesi

Docente Andrea Bruschi

53SA-M
La piroga, mezzo di sostentamento per l’intera zona del casamance, è la fonte di ispirazione del nostro progetto. rovesciandola, è stata immaginata come la copertura di uno spazio che diventasse punto di unione e di scambio culturale per la popolazione autoctona. a seguito di questa azione, il profilo dell’imbarcazione è stato scomposto al fine di creare un edificio confortevole dal punto di vista climatico e ambientale. le forme morbide ma resistenti della piroga permettono che l’intera struttura possa essere composta da materiali naturali, quali il bamboo e l’argilla, facilmente reperibili e lavorabili in loco. attraverso le grandi coperture di bamboo intrecciato, disposte in funzione dei venti e della luce solare, si è voluto creare un ambiente polifunzionale dall’atmosfera evocativa della tradizione del luogo. entrando in punta di piedi in un ambiente ricco di cultura e tradizione proponiamo un edificio sostenibile sotto tutti i punti di vista: ambientale, ideologico ed etico.


Autore Chiara Mancini; Giorgia Giannuzzi; Maurizio Fimiani

Corso Laboratorio di progettazione tecnologica

Docente Giampaolo Imbrighi

57SA-M
Partendo da esigenze di ordine pratico, ossia, luce continua di 1.00 e carico di esercizio stimato in 20 kg posto in opera simmetricamente; è stato progettato un modello di ponte realizzato in spaghetti tenuti insieme da colla a caldo.
la struttura scelta è quella del doppio arco reticolare inclinato spingente per massimizzare le proprietà del materiale utilizzato .
gli archi sono stati inclinati per permettere una efficiente trasmissione degli sforzi verso le spalle che assorbono il carico, alleggerendo in questo modo il piano carrabile.
l'estetica del ponte è stata quindi suggerita dell'ottimizzazione del comportamento strutturale , dando vita ad una struttura snella e slanciata con proporzioni armoniose.
per questa struttura è stata effettuata una prova di carico che non ha portato alcun segno di cedimento ed instabilità, sopportando un carico di 42 kg senza arrivare alla fase di rottura.


Autore Daniel Gomez; Daniela Nappo; Daniele Saturno

Corso Laboratorio di progettazione strutturale

Docente Tommaso Pagnoni

58SA-M
'massimina u are' è un progetto che cerca di restituire un'identità comune ad una delle zone periferiche di roma.
il quartiere di massimina rappresenta l'esempio di cosa significhi vivere in periferia al giorno d'oggi. un simbolo di incuria, mancanza di servizi, abbandono del verde e spazi pubblici.
il progetto, oltre a prevedere un nuovo insediamento abitativo, propone attraverso il disegno dei nuovi servizi, dello shared space e del parco attrezzato, una connessione tra le due parti del quartiere attualmente divise da un valle verde inabitata.
l'esigenza di formare delle zone fluide e permeabili ha guidato il concept del progetto al rispetto del vuoto architettonico.
il disegno degli spazi aperti dello shared space, del parco e dei servizi dell' isola culturale e il disegno degli edifici residenziali, donano al nuovo intervento un forte legame formale.


Autore Francesco Nardacci

Corso Laboratorio di progettazione architettonica iv

Docente Rosalba Belibani

59SA-M
< SELEZIONATA
Siamo tra via cipro e via angelo emo in un punto di grande passaggio pedonale.
soffermandomi sul movimento e sul via vai continuo, nasce l’idea progettuale.l’idea di un luogo di unione, di raccolta e di condivisione.un luogo dove soffermarsi, dove socializzare e interrompere la frenesia quotidiana: una piazza.
una piazza per chi abita a cipro, una piazza per tutte le età.
una piazza di livello locale, una piazza dove potersi incontrare, una piazza dove vivere.
la grande biblioteca, caratterizzata dalle sue vetrate a tutt\'altezza, fornisce lo sfondo e il riflesso della piazza.
un lato viene occupato da alloggi; alloggi per diverse esigenze ma al tempo stesso per creare una mixitè di genere. il lato opposto è riservato prettamente ai servizi e all\'accesso della metro cipro.
l\'intero lotto di studio è percorso da una pavimentazione, a schema rigido che si contrappone allo schema libero degli elementi cubici presenti nella piazza, caratterizzata dell\'alternanza scuro-chiaro.


Autore Carolina Petrucci

Corso Laboratorio di progettazione architettonica iv

Docente Laura Valeria Ferretti

60SA-M
Le ex concerie riganti prossime a villa giulia e inserite nella proprietà di villa poniatowski diventano scenario di trasformazioni per accogliere funzioni a supporto del museo etrusco. le ampie campate del piano terra delle ex concerie sono colonizzate ora da nuovi elementi che ne reinterpretano i rapporti (una passerella che diventa parte del deposito musealizzato, partizioni funzionali a dividere l'area espostiva dal deposito o i servizi dal foyer), ora da coperture capaci di riscrivere i caratteri degli spazi principali: la sala conferenze domina da un livello intermedio lo spazio che ospitava una corte aperta, comprimendo al di sotto bookshop e caffetteria. i lucernari, che illuminano anche lo spazio commisto sottostante, permettono una relazione visiva diretta con villa poniatowski e le altre emergenze. sulla terrazza, dove affaccia il nuovo ristorante, essi emergono come presenze a misura d'uomo ma capaci di fissare il nuovo sistema spaziale.


Autore Lucia Nicolai

Corso Laboratorio di sintesi in progettazione degli interni e allestimenti

Docente Andrea Grimaldi

61SA-M
< SELEZIONATA
"il bosco e il mare" è una proposta di progetto che cerca di risolvere il dialogo tra alcune importanti aree di interesse situate nel versante sud nell'ultimo tratto della via cristoforo colombo ad ostia. il progetto si concentra su tre punti: l'accesso alla pineta di castelfusano ai piedi del quartiere infernetto; l'entrata all' area archeologica de "la villa di plinio" e la sua riqualificazione;la proposta di un waterfront che metta ordine a quella che è un'idonea identità al litorale romano, e di come si possa vivere quest'ultimo. un progetto a grande scala che nella tavola verrà affrontato solo in parte.


Autore Matteo Germani; Pietro Fiori

Corso Laboratorio di sintesi finale

Docente Orazio Carpenzano

62SA-M